di Valter Manzone
BRA Arriveranno domani, mercoledì 25 giugno, accompagnati dal docente Francesco Erspamer, professore di Romance Languages and Literatures, i trenta studenti dall’Harvard University, che vivranno nell’ateneo di Pollenzo una giornata dedicata ai rapporti tra gusto, bellezza, cultura e convivialità. La storica università statunitense ha organizzato la Summer school (Beauty, Community and Innovation) che porta in viaggio didattico, attraverso le eccellenze italiane, un gruppo selezionato di studenti nei mesi di giugno, luglio e agosto. Questo corso estivo affronta i temi dell’estetica, della cooperazione sociale e dell’economia culturale e ambientale: in particolare si propone di analizzare il ruolo della bellezza e la sua connessione sia con l’innovazione, sia con la costruzione di comunità, oltre alla sua importanza come pratica di cura per gli altri e per il mondo.
È, quindi, molto forte l’affinità con l’Università di Pollenzo, dove questi temi sono profondamente tessuti nell’approccio formativo. A Pollenzo la delegazione statunitense sarà accolta dal rettore Nicola Perullo che aprirà la giornata con una breve lezione sul nesso tra esperienza del gusto, bellezza e saggezza e di Lorenzo Bairati, che introdurrà alle principali differenze nel diritto alimentare tra modello europeo e americano. Ci saranno, inoltre, interventi di Elena Mancioppi, sugli aspetti sociopolitici dell’olfatto, di Riccardo Migliavada, sulla psicologia del cibo e le scelte alimentari e di Elena Corcione sul tema cibo e diritti. A Simone Cinotto, delegato all’Internazionalizzazione, sarà affidato il saluto e una riflessione sul significato dello stile italiano nella cucina e nella gastronomia. La Summer school (Beauty, Community and Innovation prevede lezioni, conferenze di esperti, visite e attività volte ad approfondire il patrimonio artistico e la società contemporanea italiana e toccherà inoltre le città di Torino, Trento e Siena.
