
L’ASL CN2 ALBA-BRA ha pubblicato i risultati dei controlli effettuati nel 2024 per la ricerca delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) nelle acque a uso potabile del territorio della Regione Piemonte. Le analisi, effettuate dalle Aziende sanitarie piemontesi con l’assistenza dell’Arpa e dei gestori degli acquedotti in autocontrollo, hanno dato per il territorio dell’Asl Cn2 un esito conforme ai requisiti di sicurezza di tutte le acque destinate al consumo umano.
I Pfas comprendono più di 12mila sostanze chimiche prodotte dall’uomo. Si tratta di elementi estremamente resistenti alla degradazione, utilizzati in moltissime attività umane, sia industriali, sia quotidiane. Oggi la presenza di Pfas nell’ambiente dipende da diverse cause: dalle emissioni in acqua, aria e suolo da parte delle aziende che li producono o li usano, ai tanti prodotti di uso quotidiano che li contengono, fino a luoghi particolari come gli aeroporti.
Le acque giocano un ruolo fondamentale nella diffusione dei Pfas nell’ambiente e nella contaminazione degli organismi viventi. Proprio per questo motivo, oltre a rispettare le normative nazionali ed europee già in vigore, la Regione Piemonte disciplina anche gli scarichi di Pfas nelle acque superficiali. Un impegno che coinvolge anche le Asl e i gestori del servizio idrico, chiamati a monitorare costantemente la qualità delle acque, controllare i punti di immissione nella rete idrica e adottare misure efficaci per prevenire l’inquinamento. I dati e la metodologia di controllo sono liberamente consultabili sul sito della Regione Piemonte, cliccando su questo link.
