Asti porta a teatro le giovani generazioni, 1.900 spettatori per gli spettacoli destinati alle scuole

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di Manuela Zoccola

ASTI Con un totale di 1.900 spettatori, di cui circa 1.700 studenti e 200 insegnanti, ha chiuso il sipario con rinnovato successo la programmazione 2025 di Teatro scuola.

Attraverso le istituzioni scolastiche, il progetto ha proposto alle giovani generazioni uno strumento didattico, quale appunto il teatro, per integrare l’esperienza formativa con una modalità creativa, volta ad abbattere barriere territoriali, culturali e sociali, posizionandosi opportunamente accanto a percorsi culturali tout court e rispondendo all’esigenza propria del teatro stesso, cioè del “fare,” del “vedere” e “rifletterci su” come occasione di crescita, di dialogo di recupero emotivo in un’ottica di benessere relazionale.

Asti porta a teatro le giovani generazioni, 1.900 spettatori per gli spettacoli destinati alle scuole

Nello specifico, la proposta del cartellone teatrale si è realizzata a partire da gennaio al civico Alfieri e allo spazio Kor (molto conosciuto in città per la programmazione culturale di drammaturgia contemporanea) con sette spettacoli di compagnie dal panorama regionale nazionale del teatro per le Nuove generazioni rivolti alle scuole elementari, medie e superiori del capoluogo e provincia, oltre a proposte complementari.

Le tematiche trattate negli spettacoli hanno compreso i classici, le grandi figure nella storia, i diritti, la legalità e la giustizia, l’inclusione, l’etica, la libertà di pensiero, le relazioni interpersonali, il viaggio, la filosofia, la fiaba, l’uso delle tecnologie e l’intelligenza artificiale, l’amicizia e il teatro danza. Al termine di ogni rappresentazione, si è svolto un dibattito tra gli studenti in sala e gli attori sul palco.

Inoltre, sono stati realizzati dei laboratori sulla legalità, che hanno coinvolto 18 classi di diverse scuole superiori in preparazione allo spettacolo «Se dicessimo la verità – Ultimo capitolo».

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A svolgere il lavoro di coordinamento è stata la fondazione Piemonte dal vivo, che ha condiviso le linee progettuali dell’assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con il Teatro degli acerbi, parte di Ting (rete del teatro d’innovazione per le nuove generazioni in Piemonte). Il progetto ha proseguito il protocollo d’intesa tra il Comune e il Provveditorato agli studi, con il coinvolgimento di un comitato tecnico di insegnanti e operatori del settore.

Il sindaco Maurizio Rasero ha sostenuto l’alto valore della sinergia tra istituzioni nell’ambito dell’educazione culturale nelle scuole attraverso il teatro come strumento di benessere relazionale dei giovani per favorire azioni di cittadinanza attiva, crescita e dialogo intergenerazionale. L’assessore comunale alla cultura Paride Candelaresi ha ribadito l’importanza del lavoro di rete tra realtà culturali del territorio con l’obiettivo condiviso della diffusione della cultura del fare e del vedere il teatro, integrando l’esperienza scolastica con un progetto di dialogo e confronto per avvicinare i giovani a linguaggi artistici ed espressivi come forma di conoscenza e di comunicazione interattiva.

 

 

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